Questa crostata semplicerrima viene sempre dalla cena di ritorno dalla Calabria. Niente ingredienti tipici qua, solo nostalgia della cucina di casa. La riporto nonostante sia così semplice perché la frolla, scoperta qua, è una delle migliori che abbia mai provato, nonostante contenga lievito che è un ingrediente che nella pasta frolla di solito non metto. Se volete una frolla saporita, un po’ rustica e non troppo dolce provatela assolutamente!
Per una crostata:
per la pasta frolla
200 gr di farina 00
30 gr di farina integrale
30 gr di fecola
mezza bustina di lievito chimico
100 gr di zucchero
150 gr di burro
1 uovo
mezzo cucchiaino raso di sale
per la farcitura
un barattolo di confettura
Ho amalgamato tutti gli ingredienti ed ho formato una palla. Ho steso la frolla in una teglia di medie dimensioni (diametro 26 cm) imburrata e infarinata, lasciandone da parte un po’ per fare le righe. L’ho stesa con le mani, perché la consistenza non permette di stenderla col mattarello. Ho bucherellato il fondo con una forchetta e ho versato un intero barattolo di confettura di visciole. Ho formato le righe, lasciandole un po’ cicciotte perché non si bruciassero, e le ho stese sulla confettura.
Ho infornato in forno già caldo a 180° per circa 45 minuti.
Se le righe iniziano a colorarsi troppo, coprire con un foglio di alluminio o di carta da forno e proseguire la cottura così.
Una volta fredda si sforma senza problemi, io preferisco non aspettare troppo e in genere appena è fredda la sformo perché ho l’impressione che altrimenti si attacchi.
La confettura, che ho comprato qua in Belgio, è di griottes. Credo di aver capito che sono le visciole!