E Domenica invece ho preparato questa. Volevo una torta coccolosa da mangiare accompagnandola con una tazza di tè, ed eccola qua. L’ho fatta volutamente un po’ più liquida della ricetta originale, che trovate qua, e ho usato la solita teglia 20 cm di diametro per esser sicura che si cuocesse.
Per una torta piccolina:
1 uovo, da pesare col guscio
lo stesso peso in farina
lo stesso peso in burro
lo stesso peso in zucchero (più 2 cucchiai per lo sciroppo)
3 arance
un baccello di vaniglia
una bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale
2 cucchiai di Cointreau
Ho messo il burro in un pentolino, l’ho fuso e l’ho lasciato raffreddare.
Ho grattugiato la scorza di 2 arance e l’ho messa da parte.
Ho spremuto un’arancia e ne ho messo il succo in una ciotolina. Ho aggiunto i semini di vaniglia e ho lasciato in infusione.
Ho lavorato il tuorlo con lo zucchero, ho aggiunto il burro fuso, il sale, le scorze di arancia, il succo di arancia con i semini di vaniglia, la farina, il lievito e infine l’albume montato a neve. Non ho messo tutta la bustina di lievito, mi pare di averne messi 5 gr.
Ho cotto per circa 25 minuti in forno già caldo (160°) e ho lasciato riposare 5 minuti nel forno spento.
Una volta fredda l’ho spolverizzata con zucchero a velo.
Mentre la torta cuoceva ho preparato uno sciroppo con il succo delle 2 arance rimaste, lo zucchero in più ed il Cointreau.
A me la torta imbevuta di sciroppo è piaciuta molto, Bram e il mio coinquilino Tommaso l’hanno sdegnosamente definita “spugna” e hanno rifilato a me le loro fette per tagliarsene di nuove senza sciroppo.
Ed è stato così che me ne sono mangiata 3 fette.
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